L' "atteggiamento ultaristico", cioè l'atteggiamento di chi nei propri comportamenti persegue costantemente una razionalità riespetto allo scopo, è per Simmel il carattere distintivo dell'uomo metropolitano (si fa una scelta sui mezzi più opportuni per raggiungere un certo scopo che ci si è posti).
Il tipo d'uomo metropolitano, che naturalmente esiste in migliaia di varianti individuali, sviluppa un organo che lo protegge dal clima minaccioso che gli sta intorno e che lo sradicherebbe (ragisce con l'intelletto invece che col cuore). La vita metropolitana presuppone una consapevolezza eccezionale e la predominanza dell'intelletto nell'individuo.
La metropoli è sempre stata la sede dell'economia mometaria, in essa la molteplicità è la concentrazione degli scambi economici conferiscono ai mezzi di scambio stessi un'importanza che i limiti del commercio rurale non avrebbe potuto permettere. Qualsiasi rapporto affettivo tra persone è fondato sulla loro individualità, mentre nei rapporti razionali l'uomo è considerato come un numero, come un elemento di per sè indifferente. Ciò che interessa è solo il rendimento oggettivo misurabile; così l'indivuduo metropolitano contratta con i mercanti e i clienti, con i suoi dipendenti privati e spesso persino con le persone con cui è obbligato ad avere un rapporto sociale.
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